
George Russell soffia la pole a Sainz all’ultimo giro di roulette. Ma d’altra parte la Mercedes aveva dominato ogni sessione di prove sul toboga di Las Vegas e George si era tenuto l’ultimo colpo in canna, arrivando sul traguardo allo scadere del 12 minuti.
Quarta pole in carriera e un bilancio devastante nei confronti di Hamilton (solo 10° dopo un errore nell’ultimo giro).
Dietro a Russell, staccato solo di 98 millesimi c’è Sainz che si era illuso di poter partire in pole con un giro finale spettacolare con cui aveva battuto il compagno di squadra Leclerc che si era momentaneamente preso la pole. Niente da fare, invece.
Sainz è secondo, Leclerc solo quarto, battuto anche dall’uomo del giorno, il sorprendente Pierre Gasly con l’Alpine rigenerata da Flavio Briatore.
“E’ stato complicato portare le gomme in temperatura, ma eravamo più vicini di quanto temessi. Mi ero anche illuso di aver preso la pole… ma abbiamo la possibilità di vincere, in gara dovremmo essere più forti”, ha detto Sainz che anche un anno fa aveva ottenuto il secondo tempo, ma poi era stato retrocesso di 10 posizioni.
“Per il mondiale Costruttori è necessario vincere perché poi andiamo sui piste come ci sono meno favorevoli”, ha aggiunto Carlos. Le due Ferrari sono davanti alle due McLaren. Possono sbancare il Casinò. Dovessero chiudere così recupererebbero 18 punti sulla McLaren. Ma la Ferrari può puntare alla doppietta.
Max Verstappen ci ha messo anche qui molto di suo (Perez eliminato in Q1) e con il 5° posto scatta davanti alle due McLaren. Se chiudesse così potrebbe già festeggiare il Mondiale. Le McLaren hanno faticato parecchio (ah quanto sarebbe stata utile l’ala irregolare di Baku). Lando è a 0”696 dalla pole, Piastri addirittura ottavo a 0”750.
Male Hamilton che venerdì aveva cominciato bene il weekend. Ha commesso due errori nei giri decisivi ed è rimasto inchiodato alla decima posizione sulla griglia. Il confronto con Russell in qualifica quest’anno è imbarazzante (17-5, il bilancio).


